Hai selezionato attentamente il tuo nuovo dipendente, gli hai offerto un buon contratto, lo hai assunto, ed ecco che dopo pochi mesi ti ritrovi la sua lettera di dimissioni sulla scrivania. Perché? Un licenziamento può essere dovuto a diversi fattori, ma non sempre la colpa è del dipendente. Ecco 4 esempi di licenziamento che un buon manager dovrebbe saper prevenire grazie ad un’adeguata gestione del personale.
Apprezzamento lavorativo
Uno dei motivi di licenziamento più frequenti è l’apprezzamento lavorativo. Sul posto di lavoro non siamo a scuola e nessuno si aspetta che tu, in qualità di manager, passi la giornata a rassicurare i tuoi dipendenti, ma un “bravo, ben fatto!” detto al momento giusto può fare la differenza. Molti dipendenti infatti si licenziano perché, nonostante il loro impegno quotidiano, da parte dei piani alti non viene mai mostrato un minimo di riconoscimento e questo, a lungo andare, risulta frustrante, tanto da portare alle dimissioni.
Dinamiche con gli altri dipendenti
Anche il rapporto con gli altri lavoratori, in particolare con coloro che sono in azienda da molti anni, può causare una situazione pesante da sopportare fino a spingere i tuoi collaboratori a licenziarsi. Per trattenere i dipendenti, quindi, cerca di gestire al meglio le dinamiche che si vengono a formare nei vari reparti, prendendo posizione e mostrandoti attento ai bisogni di ognuno. Come? Leggi il nostro articolo dedicato proprio alla gestione dei conflitti in azienda.
Retribuzione ponderata ai compiti
Sulla carta il contratto che hai proposto al tuo collaboratore può sembrare vantaggioso, ma a conti fatti la retribuzione potrebbe non essere ponderata ai compiti richiesti. È pieno il Ticino di aziende dove l’amministrazione fa anche da commerciale o dove la produzione si occupa anche della logistica e, soprattutto nelle aziende con meno di 10 dipendenti, non è possibile inserire personale dedicato ad ogni reparto, ma se le retribuzioni rispecchiano le responsabilità e il carico di lavoro, difficilmente ci saranno licenziamenti. Se vuoi trattenere i tuoi dipendenti, quindi, verifica almeno una volta all’anno quali mansioni svolgono e aggiusta i salari di conseguenza!
Ambiente di lavoro poco stimolante
Formazione, crescita personale, engagement sono aspetti decisivi nella valutazione di un posto di lavoro perché permettono al singolo di realizzarsi sia a livello lavorativo che personale, mentre un ambiente di lavoro sempre uguale, con compiti ripetitivi, processi obsoleti, arredamenti vecchi di decenni stanca la mente tanto da portare a voler cambiare lavoro. Cerca di restare al passo coi tempi ed offri ai tuoi collaboratori stimoli e novità che spezzano la routine: migliorerai la loro motivazione a lavorare per la tua azienda e ridurrai il turnover!
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