MISSIONE “EAU DE TOILETTE” – Cosa fare se un collega emana un cattivo odore


Vi sarà sicuramente capitato di ritrovarvi in una stanza, in metro o su un aereo accanto ad una persona che emana un cattivo odore. Siamo dunque tutti d’accordo (feticisti a parte), che non sia tra le sensazioni più piacevoli, tuttavia è temporaneo: presto tutto sarà risolto, usciremo dalla stanza, cambieremo  metro o scenderemo dall’aereo… per cui forza e coraggio… Questa agonia ha i minuti contati!

Cosa fare invece se il puzzone in questione fosse un collega o, peggio ancora, il vicino di scrivania?

Ci sono cose difficili da dire a persone con cui siamo in confidenza, figuriamoci al nuovo apprendista o al nuovo stageur (quello in foto è il nostro ma, parola di lupetto, non stiamo parlando di lui)

Se siete fortunati ed avete un collega munito di faccia tosta e spigliatezza, lasciate a lui l’ingrato compito, se invece il vostro team non comprende cuor di leoni, questo articolo fa per voi!

Ecco 6 TIPS che speriamo vi saranno d’aiuto per salvare (e profumare) “l’ambiente di lavoro”:

  1. cercate di individuare la causa del cattivo odore: eccessiva sudorazione, scarsa igiene personale, errori nel lavaggio di indumenti etc. (cosi da poter eventualmente elargire il giusto consiglio)
  2. preparatevi il discorso (anche davanti allo specchio, stile interrogazione) così che, al momento fatidico, l’imbarazzo non vi giochi brutti scherzi e faccia fallire la “missione” 
  3. che si tratti di un uomo o di una donna il tema è sensibile, abbiate pazienza di aspettare il momento opportuno e parlategliene separatamente
  4. cercate di mettere la persona il più possibile a suo agio, fategli capire che siete “ venuti in pace”
  5. è tempo di sganciare la bomba: confidategli che da qualche tempo avete percepito questo cattivo odore in ufficio
  6. aspettate di vedere la reazione della persona

A questo punto si apriranno due possibili scenari:

  1. La persona fa finta di niente… raccontategli la vostra percezione, spiegategli che preferite essere sinceri ed affrontare la situazione invece di parlarne alle sue spalle e magari sdrammatizzando offritevi di aiutarla/o a trovare un rimedio
  2. la persona è consapevole della situazione. E’ tempo di consigli:
  • No all’acrilico! indossare tessuti naturali come il cotone previene i cattivi odori dopo lunghe giornate di lavoro
  • Utilizzate un buon deodorante: non tutti sono efficaci e ognuno ha il suo! Un ottimo rimedio, da utilizzare sporadicamente, è l’allume. Chiedete consiglio anche al vostro farmacista per saperne di più.
  • Suggeritegli un buon tutorial sulla gestione delle lavatrici: spesso i tessuti non ben asciutti trattengono un cattivo odore di umidità. Via libera ad ammorbidenti al profumo di lillà!

Se invece la missione dovesse fallire su tutti i fronti, chiedete l’intervento di un responsabile, arieggiate spesso i locali, munitevi di deodoranti per ambiente (e tanta pazienza) ed utilizzate oli essenziali … queste piccoli accorgimenti vi aiuteranno a sopportare meglio queste giornate “pesanti”!

SNIFF SNIFF, CHE PUZZA!