Soft Skill e domande da fare a colloquio: la COLLABORAZIONE

Le soft skill rivelano il potenziale di un candidato. Anche se, come ben sappiamo, ogni colloquio è un caso a sé, Linkedin ha individuato un elenco di domande per ciascuna skill che può aiutare a strutturare le interviste in modo uniforme, così da rendere più imparziale il processo di selezione.

Le soft skill che contano di più variano da un’azienda all’altra, ma c’è spesso una sovrapposizione. 

Ecco le 6 soft skill principali, in ordine di importanza secondo gli hiring manager:

  1. Adattabilità
  2. Apporto culturale
  3. Collaborazione
  4. Leadership
  5. Potenziale di crescita
  6. Priorità 

Collaborazione

Avere grandi capacità di collaborazione è fondamentale per fare lavoro di squadra. 

Se ben fatta, la collaborazione migliora la produttività, il morale del singolo dipendente e del team e l’ordine. Al contrario, chi non collabora può essere d’ostacolo ai colleghi e alla buona riuscita del lavoro. 

Se il ruolo prevede lavoro di squadra, valutare le capacità di collaborazione può aiutare l’hiring manager a trovare una persona che avrà successo e che saprà anche contribuire a quello degli altri.

5 domande sulla collaborazione da fare a colloquio: 

1.  Le è mai capitato di dover lavorare con qualcuno con cui non era facile andare d’accordo? Come ha gestito le interazioni con questa persona? Mi faccia un esempio.

Cosa notare → Propensione a vedere le cose dalla prospettiva dell’altro identificando le cause della tensione e trovando modi per migliorare il rapporto.

2. Mi parli di una volta in cui stava comunicando con qualcuno e quella persona non la capiva. Che cos’ha fatto?

Cosa notare → Pazienza. I buoni collaboratori si prendono il tempo che serve per assicurarsi di essere capiti e possono adattare il proprio stile per allinearsi agli altri.

3. Mi racconti una delle sue esperienze preferite di lavoro in team e qual è stato il suo contributo.

Cosa notare → Energia e motivazione attraverso il lavoro di squadra. Un buon mix di “io” e “noi” per comunicare il contributo sia individuale che del team.

4. Descriva il partner o il supervisore migliore con cui ha lavorato. Quale aspetto del suo stile manageriale la attraeva? 

Cosa notare → Consapevolezza del proprio stile di lavoro e del tipo di personalità con cui interagisce meglio.

5. Può farmi un esempio di un progetto che ha preso una direzione totalmente diversa all’ultimo minuto? Che cos’ha fatto?

Cosa notare → Focus sull’allineamento del team, a proprio agio nel chiedere aiuto ai colleghi quando il progetto lo richiede.

Cosa ne pensate? Utilizzate già questo tipo di domande durante un colloquio?

Settimana prossima vedremo insieme la terza soft skill: Leadership

“Nella lunga storia del genere umano hanno prevalso coloro che hanno imparato a collaborare (…)con più efficacia.”
CHARLES DARWIN

Stay tuned!